giovedì 30 gennaio 2014

Legge elettorale e Proposta per le Europee

LEGGE ELETTORALE

Il ‘nuovo’ (Renzi) che avanza

Antonio Ingroia a Sora sabato 8 febbraio per un incontro pubblico

Una legge elettorale peggiore del Porcellum (incostituzionale)

http://www.albasoggettopoliticonuovo.it/2014/01/il-nuovo-renzi-che-avanza-una-legge-elettorale-peggiore-del-porcellum-incostituzionale/

È proprio vero che una legge elettorale non può risolvere i problemi del paese, che sono sempre più profondi e investono una decadenza politica, culturale, sociale, economica. Ma quel che una legge elettorale può fare è anche più grave: essa può rendere inestirpabili le radici di questa crisi, espellendo definitivamente dagli spazi delle decisioni tutti coloro che ne stanno subendo gli effetti.
L’intento politico della proposta avanzata dal nuovo “uomo solo al comando” (il cui unico potere sovrannaturale sembra quello di resuscitare gli avversari politici) non appare infatti troppo nascosto o difficile da interpretare. Il gioco è servito in tre mosse. Un premio di maggioranza mostruoso, per cui una piccola parte del paese non ha più alcuna necessità di allargare il proprio consenso ma può governare continuando a favorire solo gli interessi di alcuni, utilizzando ancora e ancora il ricatto del voto utile e l’avvilente impotenza del “votiamo il meno peggio”. Una serie di sbarramenti che appaiono delle ciniche condanne a morte nei confronti di quelli che impropriamente vengono definiti “piccoli partiti”. Ciascuno di questi partiti, con questi sbarramenti, potrebbe rappresentare circa quattro milioni di persone (e chi va a spiegare a quattro milioni di persone che essi sono troppo pochi per dover essere rappresentati? Forse un politico la cui attuale legittimazione che gli permette di far tutto questo è di nemmeno due milioni di voti?). Un listino bloccato che, tradendo ogni promessa e disprezzando l’indignazione degli italiani, preserva il controllo del parlamento da parte di pochi notabili, i quali non avranno da garantire nessun territorio o comunità ma solo quelle elites che hanno ridotto questo paese a un punto di non ritorno.
È inutile anche notare come la mitologica governabilità non viene affatto assicurata, essendo chiaro a tutti che in questi ultimi anni l’immobilismo della politica è stato legato a coalizioni strumentalmente pensate in funzione elettorale e prive di un qualsiasi comune orizzonte politico. E questo modello di coalizioni del tutto funzionali diventa adesso irreversibile, addirittura. Come è inutile sottolineare che tutti i suggerimenti della Corte costituzionali sono stati ignorati, con un atteggiamento di sfida che è una provocazione senza precedenti. È tutto inutile perché non si può chiedere a coloro che vogliono imprigionare la democrazia in Italia di impegnarsi a liberarla. Ci si può però mobilitare per resistere, mettendo insieme i cittadini del 12 ottobre e quelli del 19 ottobre, coloro che sono sfiduciati e coloro che presidiano la resistenza sui territori duramente attaccati. Da subito e tutti insieme, per essere all’altezza dell’attacco gravissimo cui la nostra democrazia viene sottoposta”.
* ALBA Comitato Operativo

PER SOSTENERE LA  PROPOSTA PER LE EUROPEE "L'europa al bivio"
avanzata Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Barbara Spinelli, Guido Viale

Il testo della proposta lo avete già ricevuto, lo potete leggere al link http://www.albasoggettopoliticonuovo.it/?p=10231

Molte/i ci hanno scritto dove potere firmare per esprimere il sostegno.
Da oggi è attivo per la raccolta delle firme il seguente link http://temi.repubblica.it/micromega-appello/?action=vediappello&idappello=391321


LA DICHIARAZIONE PERSONALE DI GUIDO VIALE

Lanciamo oggi la raccolta delle adesioni online al manifesto che ho sottoscritto insieme ad altri cinque promotori (Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Paolo Flores D’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli) per dare vita, alle prossime elezioni europee, a una lista di cittadinanza (rigorosamente apartitica) a sostegno della candidatura di Alexis Tzipras alla Presidenza della Commissione europea. In molti, prima di aderire, chiedono quali siano le garanzie che non si ripetano esperienze fallimentari del passato, prodotte dall’assembramento a puro scopo di autoconservazione di partiti ormai senza consistenza né seguito elettorale, ma che hanno contribuito anche loro ad allontanare molte elettrici ed elettori, di sinistra e non, dal voto. Rispondo che le garanzie del carattere rigorosamente apartitico della lista stanno nelle motivazioni di coloro che hanno dato finora la loro adesione e nella ferma determinazione dei sei promotori a non dare seguito al progetto qualora le pressioni – peraltro fortissime – a ricondurlo entro lo schema di un accordo di vertice tra sigle e organizzazioni di partito finissero per pregiudicarne l’intento di fondo: che è quello di sostenere, insieme a Tsipras, un programma di revisione radicale degli istituti dell’Unione Europea in senso democratico, federalista e in difesa del lavoro e dell’occupazione, raccogliendo il voto di tutti coloro che, indipendentemente dalla loro collocazione politica, si riconoscono negli obiettivi di fondo del manifesto. Ma il buon inizio lascia  sperare che questa volta ce la si possa fare. Per questo invito tutti coloro che condividono questo progetto a dare sollecitamente la loro adesione e ad adoperarsi per moltiplicarle tra le persone con cui sono in contatto.

* Per aderire: bit.ly/listatsipras

LA DICHIARAZIONE PERSONALE DI EMMANUELE CURTI

Ho aderito all'appello del Manifesto per la Lista di Cittadinanza Europea perché siamo veramente ad un bivio. Perché è tempo che si prenda atto della crisi profonda che attraversa il pensiero occidentale e l'impostazione dello Stato moderno, vecchio di 200 anni. Perché vogliamo un'Europa che riformuli un'idea nuova di 'essere' cittadino, lontana da liberalismi di larghe intese, che stanno soffocando l'idea stessa di comunità di cittadinanza. Perché qui, localmente, nella città qualsivoglia europea in cui vivo, si possa costruire, insieme ad altri europei, un mutamento radicale, nel quale le nostre culture, insieme ad altre, sappiano ripensarsi e rimodellarsi, per ridefinire lo spazio in comune.
Per questo ti invito a sostenerla firmando a questo link: bit.ly/listatsipras

* Emmanuele Curti (portavoce ALBA). Foto di Renzi da: www.controlacrisi.org - Antonio Ingroia di Azione Civile sarà sabato 8 febbraio a Sora per un incontro con i cittadini. www.ilverdastro.it 

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