domenica 25 settembre 2011

Lutto cittadino a Veroli, Arpino, Fontana Liri, Sora e Isola del Liri

Sabato 24 settembre 2011, lutto cittadino a Veroli, Sora, Arpino, Fontana Liri, Isola del Liri. Presso la Chiesa Cattedrale di Santa Maria Assunta, alle ore 10.00 si sono svolti i funerali di Claudio, Giuseppe e Giovanni Cancelli, Francesco Lorini che abitava a Isola del Liri, di Giulio Campoli di Veroli ed Enrico Battista di Fontana Liri, vittime dell’incidente verificatosi presso la Pirotecnica Arpinate lo scorso 12 settembre 2011. E' stato il Vescovo della Diocesi di Sora-Aquino e Pontecorvo Mons. Filippo Iannone a officiare la solenne celebrazione che è iniziata alle 10.05. Sono arrivate numerosi politici, le altre autorità civili, militari e religiose. Si è visto Antonello Iannarili, Oreste Tofani, Renata Polverini, Alfredo Pallone, Cesidio Casinelli, Roberto De Donatis, Mario Abbruzzese, alcuni sindaci della provincia, da Veroli una delegazione. Elide Cancelli, moglie di Claudio e mamma dei due figli deceduti si avvicina ai microfoni della chiesa e con un coraggio veramente forte ha ringraziato tutti: "Erano sei fratelli. Non si stavano divertendo, stavano lavorando". Veramente un intervento forte e con grande coraggio, una vera mamma e moglie ciociara. Appena dopo alcuni politici sono andati a San Domenico ad inaugurare la Fiera di Sora in fretta e furia. Qui qualcuno ha criticato il comportamento di alcuni politici che non hanno seguito i feretri al cimitero. Notizie della mattina davano la Fiera aperta ma senza inaugurazione. Le salme delle vittime erano già giunte nel pomeriggio di venerdì in città e alle 20.00 era stata aperta la camera ardente che per tutta la notte è stata allestita all’interno della Chiesa Cattedrale. Dopo i funerali le salme dei Cancelli sono state accompagnate al cimitero di Sora le altre sono tornate nei rispettivi paesi di Veroli e Fontana Liri. Accompagnati dai politici e dai gonfaloni dei paesi e della Provincia di Frosinone. Numerose le persone che sono accorse ai funerali, cattedrale piena ma anche la piazza abbastanza piena di cittadini che hanno seguito le fasi della celebrazione dal maxischermo e hanno aspettato l'uscita delle salme. C' è stato qui un lungo applauso al passaggio delle bare. Per la giornata di sabato il Sindaco Ernesto Tersigni aveva proclamato il lutto cittadino per "manifestare in modo tangibile e solenne il dolore dell’intera città che si stringe intorno alle famiglie delle vittime. resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado e l’apertura degli esercizi commerciali è posticipata al termine delle esequie funebri. Saranno esposte a mezz’asta e listate a lutto le bandiere di tutti gli edifici pubblici".

venerdì 9 settembre 2011

Veroli, il consigliere comunale di opposizione Moraldi continua ad attaccare

‘Ritengo doveroso oltre che moralmente onesto da parte dei consiglieri comunali, partecipare alle sedute di consiglio convocate dal presidente Adriano Uccioli’. Il monito è del consigliere comunale verolano del PdL Mino Moraldi che analizzando i dati sulle presenze in assise rimprovera chi è assente e punta il dito sul modo di giustificarsi. ‘Devo constatare ahimè che proprio tra le fila dell’opposizione ci sia stata la maggiore quantità di assenze durante le prime sei adunanze del 2011. Esaminando i files che mi ha fornito il presidente del consiglio cittadino, rilevo che solo in alcuni casi si sia registrata la cosiddetta “assenza giustificata”, mentre in altri no. Ritengo ormai inadeguata la norma contenuta nel nostro regolamento comunale all’articolo 5 che recita: “Il consigliere comunale che senza giustificato motivo non intervenga ad almeno tre sedute ordinarie consecutive o a tre sedute straordinarie consecutive del consiglio è dichiarato decaduto”. Infatti le modalità di giustificazione sono diventate oramai assolutamente grottesche facendo pervenire al presidente una comunicazione telefonica a poche ore dall’inizio della seduta’. ‘Si sono registrati fino ad ora casi di consiglieri assenti per tre sedute non consecutive su sei totali. Vorrei chiedere a questi depositari della rettitudine pubblica se ritengano questo modo di agire consono a chi è chiamato dal popolo ad amministrare la propria città. Penso sia arrivato il momento di rivedere il disposto dell’articolo 5 e rendere effettivamente operativo e rigidamente categorico quanto scritto nel successivo articolo 6: “Il consigliere può giustificare la propria assenza con lettera da inviare alla presidenza del consiglio prima dell’inizio della seduta, nella quale siano indicate motivatamente le cause che gli impediscono la partecipazione al consiglio. In caso di assoluto impedimento dovuto a temporanea assenza dal territorio del comune o per altri gravi motivi di famiglia o per malattia, la comunicazione, ampiamente motivata o documentata, può pervenire alla presidenza anche dopo la seduta consiliare. Il presidente legge la lettera al consiglio nella prima seduta successiva alla presentazione della lettera stessa”. La motivazione deve essere ampiamente motivata e documentata, altro che una telefonata last-minute’. E in conclusione Moraldi esorta: ‘Mi auguro che il presidente del consiglio comunale e l’intera amministrazione composta sia da chi governa che dall’opposizione vogliano rivedere una norma ormai obsoleta e che presta il fianco alle solite furbate di chi anziché entrare in aula per il bene di Veroli e prendersi le proprie responsabilità, preferisce starsene a casa o a seguire i propri affari. Candidarsi non è un obbligo, sedere in consiglio dopo l’elezione deve diventarlo’. Veroli 6 settembre 2011. Comunicato Ufficio Stampa Dott. Mino Moraldi – Consigliere Comunale di Veroli

sabato 3 settembre 2011

Mino Moraldi: "Basta condoni nell'edilizia di Veroli"

Mino Moraldi vuole applicare la linea di Pierluigi bersani al Comune di Veroli: "basta condoni in edilizia». «Pierluigi Bersani ha affermato: “Ora il governo fa la faccia truce con gli evasori. Ma so già che dietro quella faccia truce c’è un altro condono. Adesso basta”, ed io sono perfettamente d’accordo con lui rovesciando questa linea sull’edilizia abusiva di Veroli». Questa è la tesi del consigliere comunale del PdL di Veroli, Mino Moraldi. «Chi avesse voluto, avrebbe avuto tutto il tempo necessario per regolarizzare la propria posizione ed invece ancora non lo ha fatto. In termini di numeri sto parlando della maggior parte dei cittadini che hanno compiuto irregolarità edilizie e che non hanno denunciato il malfatto in virtù di un ormai consolidato lassismo, che risponde alla teoria e alla pratica del “tanto non accade nulla”. Purtroppo, però, devo constatare amaramente che hanno avuto ragione». «Esorto l’amministrazione verolana a fare tutto il possibile per stanare tutti i cittadini che hanno commesso abusi, facendoli sanzionare e facendo loro sequestrare gli immobili abusivi dalle forze dell’ordine molto spesso assenti o di parte. Mettendo in pratica questa azione si raggiungeranno contemporaneamente due traguardi: si staneranno irregolarità e si farà fare cassa al nostro comune, proprio come sostiene il leader del Pd Bersani. Dunque a questo punto il sindaco Giuseppe D’Onorio può scegliere se percorrere la strada della morbidezza aspettando il condono e tutelando bacini di voti spesso non suoi andando contro il numero uno del suo partito, oppure seguire la strada politica del Pd e mettere in atto la linea dura magari scontentando qualche potentato che si ritrova a dover gestire spesso con amarezza e rimpianto politico». E in ultimo conclude il consigliere di centrodestra: «Al mio rientro dalle ferie farò del tutto per essere il primo a depositare le carte catastali dei miei beni, affinché vengano controllate, esortando tutti a farlo e cominciando proprio da chi amministra, dando così segno di trasparenza e fugando quell’aurea di dubbio che non può ammantare chi gestisce una città».